Oggi è emergenza mutui ma saltare il pagamento anche di una sola rata può portare a conseguenze molto pesanti.
Quando si contrae un mutuo, magari per l’acquisto di una casa, si va di fatto a impegnarsi in maniera importante verso l’ente che ci ha concesso il credito. Gli obblighi sono stringenti e ci sono poche vie d’uscita. Le banche, ovviamente, concedono il denaro a chi ne ha bisogno, non senza controllare a fondo le credenziali, ma soprattutto tutelano se stesse.
Se in caso di difficoltà economica il soggetto che deve pagare la rata ne salta anche solamente una può andare incontro a diversi problemi, perché la banca ha molti strumenti a disposizione per far valere i suoi diritti.
Cosa succede se non pago una rata del mutuo o la pago in ritardo? Ecco cosa aspettarsi dalla propria banca
Durante un mutuo, che di solito viene rimborsato in molti anni, può capitare di attraversare un momento di difficoltà economica.
La banca, però, non ammette ritardi o inadempienze, e infatti come minimo – anche solo dopo una rata non pagata – applica interessi più alti, per morosità, e può arrivare a pignorare l’immobile. Il soggetto viene poi segnalato al SIC, e dunque entra in una spirale di difficoltà crescenti perché sempre più difficilmente ottiene accesso al credito.
Il cliente diventa moroso, al contrario di quanto si possa pensare, nei seguenti casi, che purtroppo possono essere molto frequenti:
- mancato pagamento anche di una sola rata;
- ritardo di oltre 180 giorni dalla scadenza del pagamento, anche di una sola rata;
- ritardo, tra 30 e 180 giorni dalla scadenza, nel pagamento delle rate per più di sette volte, anche non consecutive.
L’istituto di credito avvisa celermente il debitore non appena avverte il ritardo o le incongruenze nel pagamento. In caso di difficoltà è sempre bene rivolgersi alla propria banca, per tentare di trovare una soluzione indolore. Infatti la banca può agire in diversi modi per ottenere ciò che gli spetta, ovvero il credito residuo.
Innanzitutto se il debitore ritarda nel pagamento o salta una rata dovrà pagare gli interessi di mora: a volte questi comportano una maggiorazione dei tassi pattuiti con la banca, che può essere tra il 2 e il 4%. Se il mutuo era stato stipulato insieme a un garante, la banca può chiedere a quest’ultimo di versare le rate mancanti, e poi il problema passerà al garante, che dovrà in qualche modo pareggiare i conti col mutuatario.
Se poi le rate non pagate aumentano, la banca può arrivare a chiedere il totale residuo al mutuatario, anche in un’unica soluzione. Oppure far pignorare l’immobile per metterlo all’asta. Il ricavato – se e quando è sufficiente – andrà a estinguere il debito.