Modem, computer e telefoni con l’Iva agevolata 4%, ecco quando la Legge lo consente

I benefit e quindi anche l’iva più bassa sui dispositivi elettronici viene attivata quando questi strumenti sono volti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione sociale della persona disabile. Se il benefit è concesso, scatta anche la detrazione IRPEF del 19% sulle spese effettuate.

Come detto, non tutte le disabilità sono uguali, e questo particolare tipo di benefit viene dato a chi ha avuto il riconoscimento dell’articolo 3 della legge n. 104/1992.

Il soggetto può avere diversi problemi di salute, ma in sintesi la patologia deve innescare grave disabilità motoria, visiva, uditiva ma anche del linguaggio. Se ne evince che i dispositivi elettronici in questo caso permettono al soggetto di interagire con la società, di sfruttare i servizi digitali, ma anche di lavorare da remoto o, non da ultimo, potersi sentire non escluso dalla vita sociale.

I soggetti cui viene riconosciuta l’Iva agevolata possono acquistare diversi tipi di dispositivi, e grazie alla semplificazione della burocrazia devono semplicemente esibire il certificato di invalidità permanente, ma anche una copia della prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico di famiglia, ai sensi dell’articolo 2 comma 2 del Decreto 14/3/98. I documenti vanno a comprovare che il dispositivo o i prodotti di elettronica di consumo servono a sopperire alle difficoltà poco sopra citate o ad altre certificate.

Infine bisogna ricordare che se gli oggetti acquistati sono importati, la suddetta documentazione va presentata anche alla dogana.

In sintesi, solamente chi presenta patologie particolari può accedere al beneficio dell’Iva agevolata, e dunque non necessariamente una persona disabile ha diritto a questo tipo di sconti. Anche se per i disabili è stato rinnovato anche lo sconto del 50% sulla connessione a internet o sulla telefonia fissa, almeno fino al prossimo giugno 2024.