L’assegno sociale Inps si rivolge a chi non ha conseguito il diritto alla pensione da lavoro. Scopriamo come funziona e come ottenerlo.
Chi non ha ottenuto i requisiti per la pensione ‘ordinaria’ da lavoro, quale la pensione di vecchiaia o una di quelle anticipate rispetto alle regole della legge Fornero, può comunque contare su un trattamento di supporto durante la terza età – denominato ‘assegno sociale Inps‘.
Ebbene, detto assegno – prima del 1996 denominato pensione sociale – spetta secondo specifici requisiti e redditi di riferimento. Vediamo più da vicino.
Assegno sociale Inps 2024: le condizioni per incassarlo
Detto assegno costituisce una prestazione assistenziale attribuita a coloro che:
- non hanno mai lavorato nel corso della vita e, perciò, non hanno mai versato i contributi Inps
- pur avendo lavorato, non hanno ottenuto il requisito contributivo minimo dei 20 anni tipico della pensione da lavoro cd. ‘di vecchiaia’
Per queste persone lo Stato garantisce un trattamento economico che, almeno in modo parziale, risponderà ai bisogni economici ed alle necessità di spesa quotidiana, di coloro che hanno compiuto l’età minima di accesso.
Per averlo occorrono in particolare le seguenti condizioni:
- residenza continuativa sul suolo italiano dal almeno un decennio
- età età anagrafica uguale ad almeno 67 anni
- reddito al di sotto dei 6.542,51 euro annui per le persone single, che aumenta a 13.085,02 per le persone sposate.
Attenzione però perché sono tetti fissati anno dopo anno, ed infatti questi appena indicati sono validi per il 2023.
Ai fini dell’attribuzione – o meno – dell’assegno sociale Inps 2023, sono considerati nel computo dei redditi, anche quelli esenti da imposta come ad es. le pensioni e gli assegni conferiti agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi oppure la rendita Inail. Esclusi dal computo, invece, l’indennità di accompagnamento per gli invalidi al 100% o il reddito delle pensioni di guerra, tra le altre somme.
Domanda ed importo assegno sociale Inps 2023: chiarimenti
L’assegno sociale Inps è versato sempre su richiesta ad hoc degli interessati, e dunque non in automatico. In particolare, il pagamento decorre dal primo giorno del mese posteriore alla presentazione della domanda all’Inps.
La domanda per l’assegno sociale va fatta online sul sito ufficiale dell’istituto di previdenza, tramite le consuete credenziali Spid, Carta d’Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi, oppure servendosi dei patronati abilitati al servizio di intermediazione per la richiesta dell’assegno sociale.
Per quanto riguarda quest’anno, l’ammontare dell’assegno sociale è stato determinato con la circolare Inps n. 135/2022 nel valore di 6.542,51 euro annui, ovvero 13 mensilità da 503,27 euro l’una. Detto ammontare sarà nuovamente aumentato nel 2024, tenuto conto di inflazione e carovita.
Ricordiamo infine che la verifica del possesso dei requisiti socioeconomici e di residenza si compie annualmente da parte di Inps, in modo da continuare ad erogare la somma soltanto a chi conserva le condizioni di spettanza.