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Categories: Economia e finanza

Lavori il giorno di Santo Stefano? Hai diritto a uno maggiorazione sullo stipendio

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Antonia Festa

Se si lavora anche il giorno di Santo Stefano, si ha diritto a un aumento in busta paga. Come si calcola e a quanto ammonta?

Alcune persone potrebbero dover lavorare anche il 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano.

Quanto guadagna chi lavora durante le feste? (gazzettapmi.it)

Per capire a quanto ammonta lo stipendio per l’attività svolta in tale giorno, bisogna, innanzitutto, guardare al contratto di lavoro. Specifichiamo, innanzitutto, che, nel caso in cui il dipendente non lavori in tale giorno, si tratterà di una festività goduta, e avrà diritto alla normale retribuzione.

Se, invece, il dipendente lavora anche nel giorno di Santo Stefano, dovrà ricevere una maggiorazione sulla busta paga di dicembre. L’aumento spetta anche ai lavoratori pagati a ore, che devono ottenere una voce retributiva accessoria per le festività, il cui ammontare dipende dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento.

Lavoro nel giorno di Santo Stefano: a quanto ammonta lo stipendio e come si calcola?

Per scoprire gli importi a cui hanno diritto i dipendenti che lavorano durante il giorno della festività di Santo Stefano, bisogna vedere cosa stabiliscono i contratti di lavoro al riguardo.

Per il lavoro festivo spetta una maggiorazione (gazzettapmi.it)

Solo applicando le disposizioni indicate dal Contratto Collettivo Nazionale e dai singoli contratti tra dipendente e datore si può capire come determinare le maggiorazioni da riconoscere in busta paga a coloro che lavorano anche durante i giorni di festa e, in particolare, il 26 dicembre.

Ad esempio, i lavoratori dipendenti per i quali si applica il CCNL Commercio e settore terziaro- Confcommercio, riceveranno sulla retribuzione del mese di dicembre un aumento del 30%, rispetto all’ordinario stipendio orario.

L’importo ottenuto, poi, dovrà essere moltiplicato per le ore durante le quali il lavoratore ha realmente svolto attività lavorativa nel giorno di Santo Stefano.

Se, poi, al dipendente non viene attribuito un giorno di riposo compensativo per il lavoro svolto il 26 dicembre, avrà diritto a chiedere una somma di denaro per l’attività lavorativa straordinaria oppure supplementare (nel caso in cui abbia svolto un lavoro part-time).

Di conseguenza, se dopo aver lavorato durante una giornata festiva, non viene concessa al dipendente un giorno compensativo, dovrà ricevere lo stipendio ordinario per tali ore di lavoro. A questo importo, poi, deve aggiungersi una maggiorazione per il lavoro straordinario festivo. Anche in tale ipotesi, gli elementi che verranno considerati per determinare l’ammontare della maggiorazione in busta paga varieranno a seconda della tipologia di Contratto Collettivo Nazionale di riferimento.

Ricordiamo, infine, che non sussiste un obbligo di prestare attività lavorativa durante i giorni di festa, ma che l’organizzazione dei turni spetta al datore di lavoro, in relazione alle reali esigenze aziendali.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

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