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Economia e finanza

BOT 12 mesi, il rendimento dei Titoli di Stato a confronto col conto vincolato, le differenze che non ti aspetti

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Stefania Guerra

Gli italiani da sempre amano investire, nel breve e lungo periodo, e soprattutto in BOT o in conto deposito vincolato. 

L’offerta di prodotti finanziari tra l’altro è molto più ampia oggi, e recentemente le preferenze degli italiani si orientano sempre di più verso investimenti di breve o media durata, che in effetti offrono ottimi guadagni.

C’è un po’ di differenza tra i rendimenti a breve termine dei vari prodotti – Gazzettapmi.it

Proprio come in altri ambiti, esistono dei “prodotti di punta” a 12 mesi sempre più apprezzati. Pensiamo ai BOT e CD (conti deposito) nonché ai Buoni Postali. Proprio Poste italiane ha messo sul piatto prodotti davvero interessanti, come Supersmart Premium, che alla scadenza rende il 4% annuo lordo sulla nuova liquidità.

Meglio BOT o CD? Ecco le analisi degli esperti

Chi è interessato a investire nel breve periodo sui Titoli di Stato potrà certamente valutare il titolo zero coupon; si può scegliere tra durate di 3, 6 oppure 12 mesi, ed è proprio quest’ultima opzione che ovviamente rende di più.

Il BOT è più sicuro per grandi investimenti – Gazzettapmi.it

Questi titoli si chiamano “zero coupon” perché non pagano cedola e godono di una tassazione agevolata, al12,5%, anche se le spese bancarie possono variare a seconda dell’intermediario. Il rendimento lordo a scadenza può arrivare a superare anche il 3%, seppur di pochi decimali.

Per quanto riguarda invece il CD o conto deposito vincolato, c’è da ricordare che attualmente i rendimenti sono ancora molto alti; siamo in un periodo favorevole, diciamo così, per scegliere questo tipo di investimento.

Alcune soluzioni offrono anche fino al 5% lordo, anche se poi da esso bisogna sottrarre le spese “fisse”, cioè a ritenuta al 26% e l’imposta di bollo al 2×1000 sul capitale vincolato. Si arriva dunque a un buon 3,5%. Infine gli eserti ricordano che, a seconda del prodotto scelto, spesso non si va incontro a spese di gestione e non è obbligatoria l’apertura di un conto corrente associato. D’altro canto, se si volesse anticipare l’estinzione del prodotto potremmo andare incontro a limiti, perché non tutti la contemplano.

Se ne evince che in sintesi l’unica vera differenza può farla il capitale che si intende investire. Se è molto alto, allora è consigliabile abbattere i rischi e orientare il proprio investimento in BOT garantiti dallo Stato. Infatti per i conti depositi la garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi arriva a 100 mila euro. La garanzia tutela i depositi bancari per questa cifra in caso si attui una liquidazione della banca. Il rischio, però, offre un maggior guadagno e quindi la scelta potrebbe diventare squisitamente personale.

Stefania Guerra

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