Anche senza dover ristrutturare la casa possiamo accedere a 3 bonus diversi per l’acquisto della stufa a pellet, e sono tutti attivi.
Tra i tipi di impianto per il riscaldamento domestico più economici rientra sicuramente la stufa a pelle. Anche se i prezzi del combustibile erano saliti molto in alto, adesso sono tornati alla normalità, inoltre il pellet è molto più sostenibile di altri.
Chi non l’avesse già fatto, dunque, potrebbe pensare di investire in una stufa a pellet e la bella notizia è che esistono ancora ghiotte opportunità per risparmiare. Infatti questo tipo di stufa rientra tra i dispositivi ammessi per accedere a detrazioni fiscali e bonus, e al momento ce ne sono addirittura 3.
Non esiste un “bonus stufa a pellet” di per sé, ma come detto questo tipo di stufa rientra nei lavori edilizi oggetto di sgravi fiscali, sconti e agevolazioni.
Più i particolare, chi intende cambiare la vecchia stufa a pellet può accedere al bonus ristrutturazione, all’ecobonus e ancora al Superbonus e conto termico. La stufa a pellet, infatti, rientra tra tutti gli interventi utili a migliorare l’efficienza energetica della casa.
Fino al 31 dicembre, tra l’altro, è ancora fruibile il bonus mobili, che offre una detrazione fiscale del 50%, su un tetto massimo di spesa di 8 mila euro; dunque la stufa a pellet ci rientra tranquillamente. Il 50% della spesa sostenuta tornerà tramite le detrazioni, che saranno spalmate in 10 anni. In questo caso si deve acquistare la stufa a pellet dopo che sono iniziati i lavori, che ripetiamo, non devono essere per forza ristrutturazioni importanti.
Altre detrazioni al 50% spettano se nell’immobile vengono effettuati lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento, e dunque migliorare l’efficienza energetica e la classe energetica con una stufa a pellet rientra tra questi. Le detrazioni salgono al 65% nel caso in cui i lavori siano relativi all’intero immobile. L’unico fattore da ricordare bene è che la stufa a pellet deve avere un rendimento energetico superiore all’85% e dunque si deve acquistare uno dei modelli più recenti ed efficienti.
Se poi si decide di effettuare interventi straordinari e importanti possiamo comunque sfruttare ancora il superbonus al 90%; in questo caso la stufa a pellet deve sostituire un impianto vetusto e non più efficiente. La nuova stufa dovrà avere una certificazione a 5 stelle e i lavori dovranno alzare di due Classi l’efficienza della casa.
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