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100 euro di bonus in busta paga, ma non per tutti: a chi spettano?

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Sebastiano Spinelli

Non sai se ti spettano di diritto i 100 euro di bonus? Ecco che cosa devi sapere al riguardo. ti servirà saperlo.

Il bonus dei 100 euro è un sostegno economico introdotto durante la Legge di Bilancio 2021. Sostiene i lavoratori con un reddito di fascia medio-basso. Questo sussidio aggiunge alla busta paga una piccola quantità di denaro che può servire. Per farlo, però, si tiene conto dei limiti massimi di reddito stabiliti dalla normativa. Ciò significa che non tutti possono avere diritto al bonus: è riservato solo ad alcuni.

Ecco a chi spetta il bonus dei 100 euro – Gazzettapmi.it

Tanto per cominciare il bonus dei 100 euro esclude a priori alcune categorie di impiegati. Ci riferiamo ai lavoratori autonomi, ai pensionati e i lavoratori dipendenti privi di detrazioni fiscali. C’è da dire che non incide sul diritto al bonus dei 100 euro in busta paga. Vale solo in caso di congedi parentali speciali. Inoltre se il bonus viene percepito quando non si ha diritto, si corre il rischio di restituirlo per intero.

Bonus dei 100 euro, chi può richiederlo oggi? Potrebbe spettarti di diritto

Per questo motivo il lavoratore ha la possibilità di rinunciare ad averlo. Per assicurarsi che gli spetti di diritto è sufficiente dichiararlo con la Dichiarazione dei Redditi. Così facendo evita di non rispettare la soglia minima del reddito richiesto. In questo caso il lavoratore dipendente dovrà guadagnare più di 8.174 euro all’anno. Il bonus dei 100 euro può essere richiesto solo in questo specifico caso.

Scopri se hai diritto al bonus dei 100 euro – Gazzettapmi.it

Il discorso vale per il lavoro dipendente e per quello assimilato. Il limite massimo di reddito consentito è fino ai 15.000 euro. In altri casi è possibile richiederlo fino ai 28.000 euro, ma si parla di casi particolari. Infatti viene concesso soltanto se le detrazioni spettanti sono superiori all’imposta lorda dovuta.

Questo è ciò che c’è da sapere sul bonus dei 100 euro. Se pensate di avere il diritto di richiederlo, allora fatelo fin da subito. In alternativa potete pensare di consultare un patronato per saperne di più. Così facendo non correrete il rischio di sbagliare. Riceverlo quando i requisiti non sono soddisfatti potrebbe essere un problema.

Sebastiano Spinelli

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